02 May
MADRI CHE FANNO DA PADRI: COME SVOLGERE PIÙ FACILMENTE QUESTO COMPITO

Le famiglie sono molto cambiate negli ultimi anni e al loro interno sono mutati, a volte, anche i ruoli dei genitori. Per questo motivo le madri che fanno da padri rappresentano una realtà sempre più diffusa nella società moderna. Ci sono molte ragioni per le quali una madre potrebbe dover svolgere questo tipo di compito, ad esempio la separazione, la perdita del padre oppure per motivi di lavoro o di salute. Tuttavia, tale ruolo può risultare molto difficile e ci sono tante sfide che ci si trova ad affrontare. 

Una delle maggiori problematiche è essere una figura autorevole all'interno della famiglia. A volte, i figli possono avere difficoltà ad accettare l'autorità di una madre che adempie anche al ruolo di padre. Un conto, infatti, è rapportarsi in due, donandosi supporto a vicenda, un altro è affrontare da sole il confronto e soprattutto i contrasti con i ragazzi. I quali, in certe circostanze, si possono trovare a disagio, mancando loro come riferimento, sia dal punto di vista psicologico sia emotivo, la figura maschile.

Un'altra sfida che le madri sole devono affrontare è quella di bilanciare lavoro e famiglia. In tanti casi queste donne oltre a svolgere il proprio lavoro devono assumersi grandi responsabilità e compiti in prima persona come: portare i figli a scuola, educarli, sostenerli, fare la spesa, occuparsi della casa. Tutto ciò risulta estremamente stressante e richiede pianificazione e organizzazione costante.

Proviamo a capire, quindi, quali sono alcune strategie che si possono attuare per svolgere al meglio questo difficile ruolo. 

Stabilire una routine: uno dei primi passi è stabilire una routine solida. Questo può includere orari fissi per il sonno, i pasti e le attività quotidiane. Una routine prevedibile può aiutare i bambini e ragazzi a sentirsi più sicuri e stabili e può anche semplificare la vita della madre. 

Imparare a delegare: le madri che fanno da padri, come abbiamo visto, spesso si trovano a dover svolgere molte attività da sole, ma è importante imparare a delegare alcune responsabilità. Questo include chiedere aiuto ad amici o familiari o assumere, nei casi nei quali risulti economicamente possibile, una baby-sitter. 

Fare attenzione alla comunicazione: è essenziale per costruire una relazione positiva con i propri figli, soprattutto se all’interno della famiglia manca una delle due figure di riferimento. In certi contesti è ancora più importante essere presenti e ascoltare i loro pensieri e preoccupazioni. È fondamentale, infatti, impegnarsi a comunicare con loro in modo chiaro e rispettoso. I bambini hanno bisogno di sentirsi ascoltati e compresi. 

Essere un modello positivo: i genitori rappresentano un modello rilevante per i figli. È loro compito, quindi, porsi come figure positive, facendo scelte sane e responsabili e dimostrando un comportamento adeguato. Questo, purtroppo non è sempre facile, anche gli adulti, infatti, devono fare i conti con le proprie mancanze e debolezze, ma essere affidabili in tal senso può aiutare i ragazzi a imparare come essere persone responsabili e consapevoli. Ricordiamoci che dare il buon esempio, spesso, vale molto di più di tante spiegazioni. 

Mantenere l'equilibrio: Svolgere il ruolo di madre e padre lascia poco tempo per tutto il resto, ma è necessario cercare, per quel che si può, di mantenere un certo equilibrio. Prendersi cura della propria persona aiuterà a prendersi cura anche dei figli in modo più efficace e, contemporaneamente, farà capire loro l'importanza del rispetto e dell'amore per se stessi.

Chiedere supporto psicologico: quando si presenta una situazione difficile non bisogna aver paura di chiedere aiuto. Ci sono molte risorse disponibili come gruppi di supporto, risorse online o professionisti qualificati in ambito psicologico: i quali possono offrire un sostegno valido e aggiuntivo. Se dovesse servire è importante affidarvisi.

Infine se il contesto familiare lo permette, come nei divorzi o separazioni, bisognerebbe cercare di coinvolgere il più possibile il padre biologico. Anche se non è presente fisicamente, può comunque mantenere un legame con i figli attraverso telefonate o videochiamate. Questo aiuta bambini e ragazzi a sentirsi più connessi con entrambi i genitori e ad avere un punto di riferimento maschile nella loro vita. Alla madre, invece, consente di delegare e condividere alcune importanti responsabilità. 

In conclusione, come abbiamo visto, svolgere il doppio ruolo di padre e madre non è facile. Con impegno e determinazione, però, si può arrivare a ottenere ottimi risultati che porteranno a un arricchimento personale e a godere, soprattutto in futuro, dell’affetto, la gratitudine e la riconoscenza dei figli per gli sforzi compiuti negli anni.

Per approfondire: 

Mamma single: Come crescere bambini felici anche da sole, di Giulia Settimo - Red Editore (2013).

Se questo articolo ti è piaciuto ed è stato utile aggiungi un commento o metti mi piace


Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.